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Cosa NON mangiare in estate

Con l’arrivo del caldo è molto importante evitare la perdita di liquidi preziosi ricchi di sali minerali fondamentali per la nostra salute.

Ecco alcune preziose indicazioni per un’estate in salute:

  • Evitare cibi pesanti come alimenti conservati, in scatola, affumicati, lasagne e tortellini pronti che rallentano il nostro metabolismo.
  • Ridurre il consumo di caffè specie in caso di ipertensione, stress e nervosismo.
  • Evitare il consumo di liquirizia che tende a trattenere i liquidi e a portare a un calo di potassio.
  • Evitare tutti gli alimenti acidificanti come aceto, birra, formaggi stagionati.
  • Evitare tutte le bevande zuccherate e gasate che affaticano lo stomaco.
  • Evitare tutte le bevande light dolcificate con aspartame, acesulfame dannosi per il nostro metabolismo.
  • Evitare cocktail alcolici, birra e vino dall’azione vasodilatatrice delle arterie periferiche.
  • Evitare tutti gli aperitivi ghiacciati, ricchi di zuccheri e calorie vuote e molto dannosi per il nostro stomaco.
  • Evitare di bere eccessivamente durante i pasti per non rallentare i processi digestivi, affaticando reni e vescica.
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Lavanda un’essenza “tuttofare”

Lavandula Officinalis

Ogni naturopata ha la sua particolare simpatia “essenziale”, la mia è nei confronti di questa pianta dal fiore ipnotico e dalla fragranza intensa e rilassante. Ho sempre amato la lavanda, forse perché mi ricorda il profumo antico delle nonne, forse perché adoro il suo colore profondo e bellissimo, forse perché è emblema dei più bei paesaggi mediterranei o forse perché studiandola mi sono resa conto che è davvero una pianta per tutti.

La lavanda è di per sé una pianta davvero molto resistente sia al caldo che al freddo e non necessità di particolari cure, i suoi fiori andrebbero colti a mezzogiorno nel momento in cui la concentrazione dei suoi oli essenziali è maggiore. Le sue applicazioni sono davvero tantissime e il suo utilizzo è forse uno dei pochi a non presentare particolari controindicazioni, anche nel caso di bambini. E’ una pianta gentile ma potente in quanto capace di combattere efficacemente virus, batteri, funghi e nello stesso tempo svolgere un’azione sedativa e al contempo energizzante, in poche parole è una pianta riequilibrante, adatta per tutti.

L’olio essenziale è un ottimo purificatore di ambiente grazie ai suoi numerosi principi attivi come il linalolo, il borneolo, il cineolo e il cumarine. La lavanda è sedativa, eupeptica, fluidificante, diuretica, antisettica e antinfiammatoria. Il modo migliore per utilizzarne le proprietà è servirsi dell’OLIO ESSENZIALE ( ci tengo sempre a ribadire che per essere sicuri di avere un prodotto efficace e soprattutto INNOCUO è opportuno che l’olio essenziale sia biologico, 100% naturale, per uso alimentare – dicitura che deve essere presente sulla confezione con relativo numero del lotto di produzione).

In ambito estetico possiamo miscelare qualche goccia di olio essenziale in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare la pelle per rassodarla e nutrirla; il suo effetto antinfiammatorio la rende indicata anche in caso di scottature ed eritemi. IN caso di acne e pelle impura possiamo aggiungere 3 gocce di olio essenziale in 1 litro di acqua distillata ed usarla come tonico quotidiano.

Per sedare e favorire il sonno possiamo mettere qualche goccia nel diffusore in camera da letto, o direttamente spruzzare la federa del cuscino (anche dipingere le pareti di camera color lavanda ha sicuramente un effetto sedativo e conciliante del sonno, specie per tutte quelle persone troppo cerebrali che faticano a dormire perché preda di mille pensieri).

Ma la lavanda è un toccasana anche in caso di mal di testa e nevralgie da stress e muscolotensive, in questo caso possiamo massaggiare con olio essenziale di lavanda miscelato in olio vettore ( mandorla) direttamente le parti interessate e respirarne l’aroma.

In caso di ustioni si sciacqua la parte affetta da bruciatura sotto l’acqua fresca e subito si applica 1-2 gocce di olio essenziale puro di lavanda, il dolore diminuisce e si evita la comparsa di vescicole.

L’olio di lavanda miscelato può essere anche utilizzato per contrastare i dolori addominali da cattiva digestione semplicemente massaggiando l’addome e poi ponendo sopra una borsa dell’acqua calda.

Esiste anche la possibilità di utilizzare l’olio essenziale di lavanda (per uso alimentare) per via interna, in questo caso però è fondamentale farsi seguire ad uno specialista perché gli oli essenziali sono molto potenti. In genere l’uso interno è previsto in caso di intestino pigro o in caso di coliche e dolori addominali (2 gocce in un cucchiaino di miele nel té o in acqua calda).

Non dimentichiamo infine l’utilizzo dell’olio essenziale di lavanda come antisettico e repellente per gli insetti, oltre che come rimedio di primo soccorso in caso di pinzature di ragno o zanzara, la lavanda riduce infatti il prurito ed evita che la ferita si infetti.

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Rinnoviamo il sangue con l’ortica

Secondo gli alchimisti l’energia dell’ortica nutre l’energia dei reni, dando nuova vitalità e aiutando nell’opera di rigenerazione e depurazione del sangue. Gli antichi astrologi ponevano questa pianta sotto l’influsso di Marte e le attribuivano proprietà antianemiche e antinfiammmatorie.

Maggio e giugno sono i mesi giusti per raccogliere ortica e sfruttarne tutte le proprietà. L’uso principale è sotto forma di infuso delle foglie, utile ad eliminare i ristagni metabolici, gli acidi urici e le scorie azotate.

INFUSO DI ORTICA: Per preparare un infuso occorre porre 50 g di foglie (utilizzare 12 ore dopo la raccolta per scongiurare l’effetto urticante) in un litro di acqua, far bollire per un paio di minuti e poi tenere in infusione per 15-20 minuti, si filtra e si beve l’infuso durante la giornata, lontano dai pasti.

SUCCO FRESCO: sconfiggere la ritenzione idrica possiamo anche ricorrere al succo fresco che, grazie alla presenza di clorofilla, contribuisce ad accrescere il numero di globuli rossi e di emoglobina.

SCIROPPO: in caso di stanchezza o convalescenza può essere utile anche ricorrere allo sciroppo di ortica: si uniscono 250 g di succo di ortica a 250 g di zucchero integrale di canna e si fa cuocere a bagnomaria fino a ottenere uno sciroppo, se ne assume un paio di cucchiai al giorno.

METODO WEISS: per i più “coraggiosi” si può anche ricorrere a un trattamento Metodo Weiss, utile per contrastare lombalgie e sciatalgie, che consiste nel fare mazzi di ortica e percuotere con questi le parti infiammate. il veleno urticante entra nella pelle e produce una piacevole sensazione di calore che dura circa un paio di ore. Questo trattamento andrebbe ripetuto per un paio di giorni, una volta al giorno, con sospensione di altrettanti giorni. Fondamentale dopo non porre acqua fresca e non fare uso di spezie o alcolici.

NOTA BENE: i rimedi naturopatici sopra indicati sono indicazioni generiche, in caso di patologie, allergie o disturbi è sempre bene consultare prima il proprio medico.

Fonte: Silvia Carri, Stagioneterapia, Età dell’Acquario, Torino, 2014

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I “miracoli” del limone

Citrus medica

Gli autori classici lo chiamavano Citrus Medica a sottolineare le sue innumerevoli virtù terapeutiche.

Originario dell’Asia orientale, il limone fu introdotto nel Mediterraneo dagli Arabi attorno al 1000, oggi è prodotto in tutti i paesi del Mediterraneo, in Australia e negli Stati Uniti.

Appartiene alla famiglia delle Rutacee, è un albero sempreverde con foglie ovali, coriacee, di un colore verde intenso; può raggiungere fino a 6 m di altezza e fiorisce per quasi tutto l’anno, i suoi fiori sono rosa o bianchi molto fragranti.

Si utilizzano i frutti con le loro bucce e le foglie, dalla scorza dei frutti si ricava l’olio essenziale, molto aromatico, utilizzato in cucina e per la profumazione di detersivi.

Da sempre sono note le straordinarie virtù di questo frutto; gli antichi Greci importavano i limoni dalla Persia per profumare gli ambienti e proteggere le stoffe dalle tarme; i Romani ne apprezzarono le qualità antivenefiche, basti pensare che lo stesso imperatore Nerone era solito consumare frequentamente limone per proteggersi da possibili avvelenamenti.

Gli Arabi utilizzavano questo frutto come antidoto in caso di intossicazioni e morsi di serpenti velenosi e come oggetto scaramantico per tenere lontano gli influssi negativi; gli antichi Egizi ricorrevano all’olio di limone per difendersi da pericolose intossicazioni alimentari da carne e pesce e come “ingrediente” per l’imbalsamazione. Nel 1600 questi frutti si trovavano comunemente a bordo delle navi inglesi per allontanare i rischi di scorbuto tra i marinai.

Ricco di acido citrico, acido malico, saccarosio e potassio, si rivela molto utile per facilitare le funzioni digestive e in caso di nausea, per curare eccessi di acidità del sangue attenuando gotta, artrite e reumatismi; come antinevralgico in caso di mal di testa, come astringente e cicatrizzante per curare piaghe della mucosa, afte e angine. E’ inoltre antisclerotico, ostacola l’indurimento delle arterie, riattiva la cirocolazione sanguigna e abbassa la pressione arteriosa. In cacmpo estetico se ne apprezzano le qualità antisettiche e schiarenti. Essendo inoltre ricchissimo di vitamina C è indicato in tutti i casi di avitaminosi.

E’ ipoglicemizzante ovvero riduce i livelli di zucchero nel sangue ed è un potente antinfettivo.

Vediamo ora insieme le principali applicazioni pratiche per varie problematiche:

FERITE, PIAGHE, AFTE: il succo di limone è un ottimo disinfettante naturale, utile per pulire piccole ferite e abrasioni cutanee o per piaghe della bocca, afte e stomatiti. In caso di mughetto (candida del cavo orale) sono utili sciacqui della cavità orale da ripetere più volte al giorno miscelando un bicchiere di acqua con 2-3 gocce di olio essenziale.

COLESTEROLO ALTO: bere 200 g di succo al giorno favorisce l’abbassamento del tasso di colesterolo nel sangue. Può essere utile anche massaggiare la pianta del piede con una goccia di olio essenziale diluita in qualche goccia di olio vettore (olio di mandorle).

REUMATISMI, GOTTA, ARTRITI: bere ogni giorno il succo di 2 limoni freschi biologici con un po’ di acqua combatte l’eccesso di acidi urici riducendo problemi di gotta, artrite e reumatismi.

IPERTENSIONE: bere il succo di 3 limoni a digiuno per due settimane e ripetendo la cura ciclicamente può rivelarsi utile per abbassare la pressione arteriosa e combattere l’arteriosclerosi.

DEPURAZIONE: per disintossicare l’organismo ai cambi di stagione o dopo intossicazioni alimentari: è molto utile bere un bicchere di acqua con il succo di mezzo limone al mattino, a digiuno, per 1-2 mesi.

NAUSEA, MAL DI STOMACO: in questo caso si può assumere un infuso di limone, ottenuto tagliando 3 limoni biologici a tocchettini e facendoli bollire in acque per 5 minuti, si filtra la bevanda e si sorseggia calda durante il giorno.

RAFFREDDORI E INFLUENZE: si rivela sempre un ottimo rimedio la limonata calda, vecchio rimedio della nonna, è sufficiente aggiungere il succo di 2-3 limoni ad un po’ di acqua, scaldare, addolcire con miele o malto e bere a piccoli sorsi ben caldo, poi coricarsi.

MAL DI TESTA: molte persone traggono miglioramento aggiungendo qualche goccia di succo di limone a mezza tazzina di caffè; in caso di mal di testa lieve dovuto a stanchezza può essere invece utile versare qualche goccia di olio essenziale su un fazzoletto ed inalare più volte.

PUNTURE DI INSETTO: per lenire il fastidioso prurito e bruciore basta porre immediatamente sopra la zona colpita una fetta di limone fresco, in alternativa possiamo servirci di una goccia di olio essenziale diluita con un po’ di acqua e immergervi una garza sterile da applicare sulla parte dolente.

VERRUCHE: si intinge un batuffolo di cotone in un po’ di succo di limone appena spremuto e si dispone sopra la ferita fissando il tutto con un cerotto , ripetere l’operazione per 2 volte al giorno per 2-3 settimane.

SUDORAZIONE PLANTARE: se i piedi sudano eccessivamente e con cattivo odore può essere utile fare ogni giorno un pediluvio con acqua e un cucchiaio di succo di limone fresco o qualche goccia di olio essenziale.

MACCHIE CUTANEE E DENTI GIALLI: per schiarire la pelle da macchie ed efelidi e sbiancare le dita e i denti ingialliti dei fumatori è utile frizionare queste parti con alcune gocce di succo di limone. in caso di macchie cutanee senili sulle mani è un ottimo rimedio masssaggiare le mani per 2 volte a settimana per 2-3 mesi con gel di aloe a cui avremo unito qualche goccia di olio essenziali di limone. E’ una buona norma eseguire questo trattamento a sera prima di coricarci.

EPISTASSI: è possibile arrestare le emorragie nasali inalando qualche goccia di olio essenziale di limone dalle spiccate proprietà vasocostrittrici e astringenti.

CELLULITE: quando accompagnata da fragilità capillare può trovare miglioramento assumendo 40 gocce di gemmoderivato di limone con un po’ di acqua per 3 volte al giorno per due mesi, questo ciclo è da ripetere a mesi alterni. E’ possibile abbinare anche massaggi sulle zone colpite con olio di mandorle e 10 gocce di olio essenziale di limone dalle note proprietà drenanti e diuretiche.

MANCANZA DI CONCENTRAZIONE: a livello psicologico l’olio essenziale di limone dona vigore , concentrazione e lucidità, schiarisce le idee, stimola la mente e combatte l’apatia, allevia inoltre la stanchezza da eccesso di stress psicofisico ed allevia la sindrome premestruale.

ATTENZIONE: vi ricordo che tutte le indicazioni fornite sono generiche per cui è sempre opportuno consultare prima il proprio medico o uno specialista per appurare la natura del disturbo. Inoltre anche il limone può presentare controindicazioni in soggetti con comprovata sensibilità. Si ricorda infine che nel caso dell’uso dell’olio essenziale, essendo fotosensibile, è bene non esporsi al solo immediatamente (e comunque nell’arco delle 24 ore) onde evitare la possibile comparsa di antiestetiche macchie cutanee.

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Sei volubile e incostante? Prova Jacaranda !

Questo bellissimo fiore originario del Brasile è la Jacaranda da cui si ricava un’essenza floriterapica australiana utilizzata efficacemente in tutte quelle situazioni di incostanza.

Se sei una persona che fatica a portare avanti un progetto, anzi tendi ad iniziarne sempre di nuovi senza concludere nulla di fatto, se ti distrai con facilità, fai fatica a prendere una decisione e cambi continuamente idea su tutto, beh, ti suggerisco di provare questo fiore.

Secondo la floriterapia i fiori che fanno per noi sono proprio quelli che hanno una carica energetica simile alla nostra, ebbene il fiore di Jaracanda è molto diffuso a Gafton sulla costa settentrionale del Nuovo Galles del Sud che non a caso ospita proprio lo Jaracanda Festival. Per gli aborigeni questa zona è poco adatta per essere abitata in quanto presenterebbe un’energia troppo dispersa!

I tipi Jaracanda sono pieni di ispirazione, sempre eccitati all’idea di intraprendere una nuova avventura, d’altra parte non è però facilissimo vivere loro accanto. CAmbiano facilmente amicizie, luoghi di vita, abitazioni; sono sempre un po’ titubanti su tutto. Quando gli assale il panico per non aver preso la decisione giusta è frequente che tornino indietro sui propri passi.

Dal punto di vista somatico possono soffrire di dolori migranti da una parte all’altra o soffrire di eruzioni cutanee. L’assunzione di questo rimedio aiuta a trovare determinazione, lucidità e concentrazione, fermo restando che si manterranno gli aspetti positivi ovvero: estro, velocità di pensiero, flessibilità.

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Mirtilli per raffozare il microcircolo

Il mirtillo blu è indubbiamente un frutto da consumare in abbondanza nel periodo caldo (e non solo). Questo frutto è ricco di principi attivi che agiscono sulla funzionalità del circolo venoso e arterioso, inoltre aiutano a combattere e prevenire le infezioni urinarie molto ricorrenti con i climi caldo umidi. Il loro segreto sta tutto nella ricchezza di antociani, i pigmenti che li rendono blu, dalla spiccata azione antiossidante, che agiscono come vasodilatatori sul microcircolo, combattendo anche la fragilità capillare. Si possono consumare al naturale o sotto forma di succo puro ( da diluire in acqua) oppure preparare una composta da aggiungere ogni mattina a 1 vasetto di yogurt al naturale.