I bambini e le bambine adorano la ritualità e la ritualità è un ottimo mezzo di per infondere loro un senso di sicurezza. Forse tutto ciò affonda le proprie radici nella memoria ancestrale fatta appunto di cerimonie e riti di passaggio con cui si cercava di controllare le potenti forze della natura o si realizzava simbolicamente il superamento di paure verso una crescita e un’evoluzione personale.
Per questo motivo è importante fare vivere ai nostri figli quotidianamente attimi di ritualità (risveglio, colazione, momento dei pasti, momento di andare a dormire, momento di lavarsi, di accudire il giardino, di nutrire un animale domestico etc…).
Altrettanto importante non soffocare la loro voglia di cerimonie e “riti propiziatori” che potrebbero sembrare anche scaramantici ( e che negli adulti acquistano quasi connotazioni patologiche ma che nei bambini sono assolutamente naturali, comuni e salutari in quanto permettono loro di acquisire il controllo sulla realtà) come camminare solo su alcune mattonelle di un certo colore, allineare oggetti in un certo modo etc..
L’amore per i rituali può essere anche un efficace mezzo educativo con cui stringere patti condivisi, fare promesse, accordarsi e trovare aggiustamenti a certe “regole”. E’ però assolutamente fondamentale che il genitore che promette, mantenga ad ogni costo la promessa.
Non c’è tradimento più grande per un bambino che perdere fiducia nel genitore e nella sua parola data, ancor più se il tutto è collegato appunto, a questo magico senso di ritualità che mira a infondere nei più piccoli quel senso di sicurezza che li renderà degli adulti fiduciosi, ottimisti e sicuri di sé.