Depurare le vie urinarie e riattivare il metabolismo

La primavera è il momento migliore per raccogliere ed essiccare le radici di gramigna prima che spuntino i nuovi rami, ovvero nel momento in cui è maggiore la sua ricchezza di principi attivi.
La gramigna è una pianta che fa indubbiamente parte della medicina popolare da sempre. Nota per le sue proprietà depurative del sangue e delle vie urinarie, è una pianta eccezionale proprio nel periodo primaverile dove la detossinazione dovrebbe essere la parola d’ordine.
A scopo terapeutico si utilizza la cosiddetta “radice madre” ovvero la radice principale, quelle laterali vanno eliminate. La radice fresca viene poi essiccata in forno a 50°. Essa contiene saponine dall’azione antinfiammatoria, acido siliceo che rafforza i tessuti, timolo, mentolo e acidi grassi liberi.
L’impiego principale della gramigna è prevalentemente depurativo, serve infatti a sfiammare le vie urinarie e a facilitare la diuresi, inoltre previene renella e calcoli alle vie urinarie (vescica e reni). Inoltre troviamo spesso la gramigna in composti e preparati drenanti e dimagranti in quanto oltre a facilitare l’eliminazione di liquidi e scorie in eccesso, facilita anche l’attivazione metabolica.
Altri impieghi della gramigna riguardano la cura di reumatismi, gotta e tutte le malattie croniche della pelle.
Una volta raccolte ed essiccate le radici possiamo preparare sia l’infuso che il decotto.
INFUSO DI GRAMIGNA: versare 150 ml di acqua bollente su 2 cucchiaini di radice essiccata e triturata, far riposare coperto per 10 minuti e poi filtrare e bere per 4 volte al giorno (lontano dai pasti e accompagnando l’assunzione da altra acqua fresca per facilitare ulteriormente lo smaltimento di scorie e una pulizia profonda delle vie urinarie)
DECOTTO DI GRAMIGNA: si versano 2 cucchiaini di radice secca in 150 ml di acqua e si fa bollire per 1 minuto circa, è bene poi gettare la prima acqua e rifare nuovamente cuocere per un minuto con nuovo acqua, poi far riposare per 10 minuti, filtrare e bere. Ripetere per 2-3 volte l’assunzione in un giorno.
Infine con la radice fresca si può preparare anche un SUCCO ricchissimo di vitamine e sali minerali, si assume 1 cucchiaio di succo fresco in un bicchiere di acqua fresca per 2-3 volte al giorno.
IMPORTANTE: l’assunzione dovrebbe svolgersi nella prima parte della giornata (non oltre le 15 del pomeriggio) per non sovraffaticare il lavoro dei reni durante la notte.
ATTENZIONE: questo rimedio è controindicato in caso di ridotta funzionalità cardiaca o renale.
