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Lavanda un’essenza “tuttofare”

Lavandula Officinalis

Ogni naturopata ha la sua particolare simpatia “essenziale”, la mia è nei confronti di questa pianta dal fiore ipnotico e dalla fragranza intensa e rilassante. Ho sempre amato la lavanda, forse perché mi ricorda il profumo antico delle nonne, forse perché adoro il suo colore profondo e bellissimo, forse perché è emblema dei più bei paesaggi mediterranei o forse perché studiandola mi sono resa conto che è davvero una pianta per tutti.

La lavanda è di per sé una pianta davvero molto resistente sia al caldo che al freddo e non necessità di particolari cure, i suoi fiori andrebbero colti a mezzogiorno nel momento in cui la concentrazione dei suoi oli essenziali è maggiore. Le sue applicazioni sono davvero tantissime e il suo utilizzo è forse uno dei pochi a non presentare particolari controindicazioni, anche nel caso di bambini. E’ una pianta gentile ma potente in quanto capace di combattere efficacemente virus, batteri, funghi e nello stesso tempo svolgere un’azione sedativa e al contempo energizzante, in poche parole è una pianta riequilibrante, adatta per tutti.

L’olio essenziale è un ottimo purificatore di ambiente grazie ai suoi numerosi principi attivi come il linalolo, il borneolo, il cineolo e il cumarine. La lavanda è sedativa, eupeptica, fluidificante, diuretica, antisettica e antinfiammatoria. Il modo migliore per utilizzarne le proprietà è servirsi dell’OLIO ESSENZIALE ( ci tengo sempre a ribadire che per essere sicuri di avere un prodotto efficace e soprattutto INNOCUO è opportuno che l’olio essenziale sia biologico, 100% naturale, per uso alimentare – dicitura che deve essere presente sulla confezione con relativo numero del lotto di produzione).

In ambito estetico possiamo miscelare qualche goccia di olio essenziale in un cucchiaio di olio di mandorle e massaggiare la pelle per rassodarla e nutrirla; il suo effetto antinfiammatorio la rende indicata anche in caso di scottature ed eritemi. IN caso di acne e pelle impura possiamo aggiungere 3 gocce di olio essenziale in 1 litro di acqua distillata ed usarla come tonico quotidiano.

Per sedare e favorire il sonno possiamo mettere qualche goccia nel diffusore in camera da letto, o direttamente spruzzare la federa del cuscino (anche dipingere le pareti di camera color lavanda ha sicuramente un effetto sedativo e conciliante del sonno, specie per tutte quelle persone troppo cerebrali che faticano a dormire perché preda di mille pensieri).

Ma la lavanda è un toccasana anche in caso di mal di testa e nevralgie da stress e muscolotensive, in questo caso possiamo massaggiare con olio essenziale di lavanda miscelato in olio vettore ( mandorla) direttamente le parti interessate e respirarne l’aroma.

In caso di ustioni si sciacqua la parte affetta da bruciatura sotto l’acqua fresca e subito si applica 1-2 gocce di olio essenziale puro di lavanda, il dolore diminuisce e si evita la comparsa di vescicole.

L’olio di lavanda miscelato può essere anche utilizzato per contrastare i dolori addominali da cattiva digestione semplicemente massaggiando l’addome e poi ponendo sopra una borsa dell’acqua calda.

Esiste anche la possibilità di utilizzare l’olio essenziale di lavanda (per uso alimentare) per via interna, in questo caso però è fondamentale farsi seguire ad uno specialista perché gli oli essenziali sono molto potenti. In genere l’uso interno è previsto in caso di intestino pigro o in caso di coliche e dolori addominali (2 gocce in un cucchiaino di miele nel té o in acqua calda).

Non dimentichiamo infine l’utilizzo dell’olio essenziale di lavanda come antisettico e repellente per gli insetti, oltre che come rimedio di primo soccorso in caso di pinzature di ragno o zanzara, la lavanda riduce infatti il prurito ed evita che la ferita si infetti.